Patient Support Program: la transizione digitale è in atto
La tecnologia ha rivoluzionato il settore della salute, offrendo benefici ai pazienti e migliorando l’efficacia dei trattamenti. Diagnostica avanzata, robotica terapeutica stanno trasformando il modo in cui vengono curate le malattie. Tuttavia, le restrizioni regolatorie hanno limitato l’impatto delle tecnologie digitali nel settore sanitario, specialmente per le aziende farmaceutiche.
Un ambito in cui il digitale può fare la differenza è quello dei Digital Patient support program (D-PSP).
I D-PSP sono programmi che integrano una componente digitale nel percorso di cura, offrendo supporto e informazioni attraverso piattaforme online e app mobili. Pensati e co-creati con medici e pazienti per garantirne un utilizzo proficuo e vantaggioso: aumentano il coinvolgimento dei nuovi pazienti, migliorano le relazioni con i medici e genera dati significativi sull’aderenza alla terapia.
Per saperne di più sui Digital Patient Support Program
Quali sono i vantaggi dei D-PSP per l’azienda farmaceutica?
● Un D-PSP ha costi operativi sensibilmente minori rispetto ad un normale PSP, grazie all’utilizzo di tecnologie scalabili (es. si riduce il ricorso ad “operatori umani” per la gestione o la comunicazione di alcuni aspetti della terapia)
● È facilmente replicabile sul territorio; una volta sperimentato il progetto di D-PSP presso uno specifico gruppo di pazienti o struttura, la sua attivazione presso altri centri è pressoché immediata
● Generano nuovi dati a supporto della terapia che arricchiscono l’informazione scientifica sulla terapia e/o farmaco
● Migliora l’esperienza degli HCP e dei pazienti rispetto ai classici PSP superando alcuni dei principali ostacoli e resistenze degli operatori (ammesso che si faccia una progettazione congiunta con questi ultimi
● Migliora la comunicazione e di conseguenza l’aderenza terapeutica
● Rende misurabili i programmi anche fuori dalle strutture sanitarie.
Quali i vantaggi del D-PSP per il paziente?
I pazienti, primi destinatari dell’azione di supporto, risultano molto più ingaggiati dal D-PSP, in quanto, come per altre esperienze quotidiane, percepiscono il programma come un’esperienza continua che inizia con momenti “fisici” (visite, terapie, interventi, ecc) e continua a casa o in altri luoghi grazie a sistemi di comunicazione e monitoraggio digitali.
Per i pazienti D-PSP risultano un vantaggio perchè:
● Offrono un’esperienza personalizzata ai pazienti. Sono infatti progettati per adattarsi alle esigenze specifiche di ogni paziente, fornendo informazioni e assistenza personalizzata per gestire al meglio la loro condizione.
● Sono accessibili ovunque. I pazienti possono accedere a questi programmi da qualsiasi dispositivo connesso a Internet, consentendo loro di ricevere supporto e informazioni in qualsiasi momento e ovunque si trovino.
● Aiutano a migliorare l’aderenza alla terapia e ridurre il numero di visite in ospedale. I pazienti che partecipano a questi programmi sono più propensi a seguire correttamente la loro terapia e a mantenere uno stile di vita sano, riducendo il rischio di complicanze e la necessità di visite ospedaliere.
● Un D-PSP crea nuove relazioni, migliora quelle esistenti e genera dati significativi relativi all’aderenza terapeutica.
Come si progetta un D-PSP d’impatto?
Un D-PSP è un tema molto delicato, in quanto tocca aspetti molto profondi della persona (la salute, il benessere psicofisico) e si innesta su un meccanismo ampio e complesso che è quello della Sanità.
Per questo motivo, l’approccio più efficace e sicuro per garantire rilevanza, consistenza ed engagement è quello di Service Design: un approccio che parte sempre dai “perché” di un certo sviluppo e mai dal cosa.
Il Service Design è un approccio di progettazione che si concentra sull’esperienza dell’utente durante l’interazione con un servizio. Questo approccio coinvolge l’identificazione dei bisogni degli utenti, la definizione dei percorsi di utilizzo e la creazione di servizi coerenti con questi percorsi. Si basa dunque sulla comprensione approfondita del comportamento degli utenti e delle loro esigenze. In Datawizard partiamo sempre da un contesto di ricerca molto approfondito, come l’osservazione, l’intervista e i test sugli utenti, ma anche sessioni di Design Sprint per acquisire una comprensione completa delle esigenze degli utenti, tutti, non solo i pazienti ma anche medici, infermieri, care-giver e altri eventuali stakeholder.